I crediti erariali e previdenziali nel concordato minore: il richiamo delle regole sostanziali dell’art. 88 CCII

Ho voluto sintetizzare un recente saggio del prof. Astorre Mancini e Alessia Munarin “I crediti erariali e previdenziali nel concordato minore: il richiamo delle regole sostanziali dell’art. 88 CCII”. Il saggio analizza se e come si applichino al concordato minore le regole dettate dall’art. 88 del Codice della Crisi (CCII), originariamente previste per il concordato preventivo, in particolare quelle sui crediti fiscali e previdenziali.
Ecco una sintesi ragionata, divisa per temi principali:
1. Domanda di fondo
Il Tribunale di Rimini si interroga: Nel concordato minore, valgono le stesse regole sostanziali previste per il concordato preventivo in tema di trattamento dei crediti erariali e previdenziali?
2. Due tesi a confronto
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Tesi restrittiva (minoritaria): l’art. 88 CCII non si applica perché nel concordato minore esiste già una disciplina specifica.
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Tesi estensiva (maggioritaria): alcune regole sostanziali dell’art. 88 si applicano comunque, in virtù del rinvio dell’art. 74, comma 4, CCII (che consente il richiamo delle norme del preventivo in assenza di regole specifiche).
3. Il punto centrale: trattamento non deteriore
Anche nel concordato minore, i crediti erariali (privilegiati o degradati a chirografo):
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non possono essere trattati peggio dei crediti dello stesso rango o di rango inferiore (art. 88, comma 1, secondo e terzo periodo CCII);
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ciò vale anche se vengono utilizzate risorse esterne (finanza esterna), tranne che nel concordato in continuità aziendale, dove la legge ammette eccezioni.
4. Il caso pratico: Tribunale di Rimini 7 gennaio 2025
La proposta prevedeva:
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soddisfacimento del credito erariale privilegiato con finanza interna fino al valore del bene su cui insiste il privilegio;
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la parte residua, degradata a chirografo, veniva soddisfatta con finanza esterna al 3%;
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altri crediti chirografari erano soddisfatti al 3,5% o 4%.
Problema: il credito erariale degradato riceveva meno degli altri chirografari: violazione della regola del trattamento non deteriore.
Soluzione del Tribunale: proposta inammissibile. Il credito erariale non può essere trattato peggio degli altri chirografari.
5. Finanza esterna e libertà di allocazione
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La libera destinazione della finanza esterna è ammessa solo per il concordato in continuità aziendale.
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Nel concordato minore o liquidatorio, la finanza esterna deve comunque rispettare il principio di trattamento equo dei crediti fiscali.
6. Obbligo di classamento?
Il Correttivo-ter ha chiarito che nel concordato minore le classi sono obbligatorie solo per i creditori con garanzie di terzi. Tuttavia, molti giudici (Rimini compreso) ritengono opportuno ma non obbligatorio creare una classe separata per i crediti erariali degradati.
7. Rilevanza costituzionale del credito erariale
Il Tribunale sottolinea che, essendo di natura pubblica, il credito erariale non può essere sacrificato se non per ragioni solide e documentate. Il mancato pagamento può anche incidere sulla valutazione della meritevolezza in sede di esdebitazione.
In sintesi
Nel concordato minore:
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NON è obbligatoria la transazione fiscale ex art. 88 CCII;
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SONO applicabili le regole sostanziali di equità di trattamento (art. 88, co. 1, secondo e terzo periodo);
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Il credito erariale degradato non può essere trattato peggio degli altri chirografari;
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Anche la finanza esterna deve rispettare il principio di equità, salvo nel caso di concordato in continuità.
Se hai vissuto casi simili, se hai trovato soluzioni alternative, o anche solo se questo approfondimento ti ha fatto sorgere dubbi o riflessioni, contribuisci alla discussione. Il confronto tra operatori è il vero valore aggiunto in un ambito in continua evoluzione come quello del sovraindebitamento.
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Andrea Gerardi – Dottore Commercialista, Revisore Legale, Esperto in Crisi d’Impresa e Sovraindebitamento
Da oltre 20 anni affianco privati, professionisti e imprese nella gestione di crisi finanziarie complesse, con un approccio tecnico, umano e orientato alle soluzioni. Specializzato nelle procedure del Codice della Crisi, offro consulenza strategica per esdebitazioni, ristrutturazioni e valorizzazione di crediti deteriorati (NPL/UTP).
